Progetto “memoria e cittadinanza attiva”
Progetto memoria e cittadinanza attiva
L’Auser, volontariato Toscana ODV, associazione per l’invecchiamento attivo ETS, nel quadro del progetto “Memoria e cittadinanza attiva”, in collaborazione con Cesvot, dopo le interessanti visite a Sant’Anna di Stazzema e a Civitella Val di Chiana, ha proseguita l’iniziativa con la visita a “Casa Giubileo sul Montemaggio” di Monteriggioni Siena.
Luogo che ha visto il barbaro eccidio nazista di giovanissimi partigiani.
Erano presenti rappresentanti di tutti i Territoriali Auser della Toscana. Il ritrovo, presso il parcheggio di Abbadia Isola, uscita della superstrada a Monteriggioni e spostamento al Laboratorio Didattico di Casa Giubileo. Il numeroso gruppo Auser, seguito dal Sindaco di Monteriggioni Andrea Frosini, dal Presidente Regionale Auser Toscana Simonetta Bessi, dal Vice presidente Regionale Auser Toscana Renato Campinoti, dal Presidente Provinciale Auser Siena Anna Maria Guiducci, dalla ex Presidente Provinciale Auser Siena Simonetta Pellegrini, dal Prof. Riccardo Bardotti dell’Istituto Storico della Resistenza Senese e Silvia Folchi dell’ANPI Provinciale di Siena.
A Casa Giubileo ha preso la parola il Sindaco di Monteriggioni, spiegando il luogo e il compito dei Sindaci della Valdelsa. Ogni anno, il 28 marzo, anniversario dell’eccidio, i rappresentanti delle Amministrazioni Comunali della Valdelsa, e non solo, insieme a centinaia di cittadini, salgono a piedi alla Porcareccia e a Casa Giubileo per ricordare chi morì combattendo per la libertà e la democrazia.
Il Sindaco ha concluso ringraziando tutti i partecipanti. Poi intervento della Presidente Regionale Auser, che ha spiegato il motivo, e il perché, un folto gruppo da tutta la Toscana si sia recato in un luogo di memoria come questo.
Silvia Folchi, ha illustrato la Casa Giubilei sul Montemaggio, che è stata trasformata in centro didattico e documentaristico, gestito dall’ANPI Valdelsa, dalla UISP, dall’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea.
Conclude l’incontro un intervento di Bardotti, illustrando la storia dei partigiani catturati in questo luogo il 28 marzo 1944, da un contingente di oltre trecento militari fascisti repubblicani .Fu ingaggiata una battaglia contro un gruppo di giovani combattenti per la libertà. Alcuni partigiani furono uccisi in combattimento, ma rimasero nelle mani dei fascisti diciotto ragazzi, di una età intorno ai vent’anni. Dopo averli portati da un luogo all’altro, si fermarono in uno spiazzo (Porcareccia), dovei i partigiani vennero fatti schierare contro un muretto per essere fucilati.
Uno dei prigionieri, Vittorio Meoni con la forza della disperazione, riuscì a slanciarsi nel sentiero della boscaglia, venne gravemente ferito ma riuscì a salvarsi.
Il gruppo Auser, ha visitato anche il Museo archeologico di Monteriggioni (MaM), posto nel complesso monumentale di Abbadia Isola, recentemente restaurato e diventato nuovo polo culturale del territorio.
Accanto, la chiesa dedicata ai Santi Salvatore e Cirino, di evidente impianto romanico nella facciata in travertino, che fu costruita su una chiesa preesistente verso la metà del secolo XII.
La giornata si è conclusa con un pranzo presso un ristorante della zona.